Fabian Albertini

Controlled Lives

Questa serie di fotografie indaga la trasformazione sociale, la mutazione irreversibile che l’intelligenza artificiale con la biometria facciale sta portando nelle nostre vite, un vero fenomeno di rivoluzione sociale, di trasformazione della nostra privacy e delle nostre abitudini.

A differenza di altre tecnologie di catalogazione [come le impronte digitali], il riconoscimento facciale consente di identificare una persona attraverso l’analisi biometrica e l’elaborazione digitale del volto, e può essere utilizzato per identificare più persone alla volta, a distanza senza la consapevolezza dell’individuo e, grazie agli infrarossi, è in grado di lavorare anche al buio. Di conseguenza, se utilizzato senza limiti, il riconoscimento facciale consente una sorveglianza senza precedenti e inconsapevole di persone che vivono tranquillamente la propria quotidianità e la propria vita privata.

Oltre alla perdita della privacy, le regole della moderna tecnologia ci impongono di essere costantemente visibili: i social network, inizialmente sviluppati come piattaforme di comunicazione, arrivano a definire gli standard dell’attività quotidiana e dello stile di vita, con la promessa di fungere da strumenti di auto- promozione. Se ciò non bastasse, il software di riconoscimento facciale ha la capacità di classificare le persone in base a una varietà di caratteristiche e comportamenti, inclusi razza e genere e anche l’ umore, [viene effettuata anche un’analisi della reazione facciale].

Nel settembre 2017, due ricercatori della Stanford University hanno pubblicato una ricerca: utilizzando più di 30.000 immagini estratte da  siti di incontri, gli scienziati hanno addestrato un sistema di riconoscimento facciale per identificare l’orientamento sessuale di una persona dalle caratteristiche del suo viso.

Lo stato cinese sta istituendo un vasto sistema di classificazione che monitorerà il comportamento della sua enorme popolazione e li classificherà tutti in base al loro “credito sociale”.

Il programma dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2020, ma è già in fase di sperimentazione per milioni di persone. Questo sistema è obbligatorio.

All’aeroporto internazionale di Dubai  dal 2018, invece di aspettare in fila per i chioschi di sicurezza o i cancelli elettronici, i passeggeri potranno camminare attraverso un tunnel virtuale dell’acquario in cui 80 telecamere integrate scansioneranno i loro volti. Il ruolo dei pesci? Servono a catturare l’attenzione dei passeggeri – e quindi i loro dati biometrici.

Le fotografie hanno lo scopo di far riflettere lo spettatore sul cambiamento in atto e sull’impatto sociale che ha sulle nostre vite. Abbiamo un modo per cambiare il nostro comportamento per proteggere la nostra privacy dalla sorveglianza quotidiana? Forse non resta che mascherare, trasformare o nascondere la nostra identità, come nei tempi antichi, quando veniva usata come forma di protezione.

Il passato che torna, attraverso le nuove tecnologie, questo sistema di banche dati sarà così diverso dagli strumenti utilizzati da Cesare Lombroso? Biometria facciale = Fisionomia

Siamo uomini Liberi o Schiavi Moderni?

Bio

Fabian Albertini è una artista italiana vive attualmente tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. Lavora con installazioni e fotografie. Fabian si concentra sulla riflessione, mettendo in discussione la normale percezione, creando domande sul nostro modo di pensare e vedere, comprendere o interpretare. Fino ad oggi, i suoi lavori hanno esplorato la complessità del cosciente e subcosciente, inizialmente creando performance interpretate da danzatori contemporanei in ambienti svariati; dal 2009 indaga la relazione tra l’uomo e la natura, la sua trasformazione sociale, con simbologie e interventi digitali e pittorici, esplorando attraverso i materiali nuovi rendering visivi. 

www.fabianalbertini.com

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