Gli autori

Vi presentiamo gli autori che saranno esposti nella prima edizione del Festival.

Fabian Albertini

Fabian Albertini (b.1965) is an Italian artist based between Reggio Emilia and Rio de Janeiro. Albertini is guided by her interests in perception, movement, the relationship between man and environment through dialogues between art and spirituality. Combining photography, installation and overpainted photographs, her projects often show fieldwork in remote locations – such as deserts, volcanos and rainforest. In her early work she has explored the complex of consciousness creating performances interpreted by contemporary dancers inside the environment, publishing five books on this theme from 2000 to 2010.

www.fabianalbertini.com

Gabriele Cecconi

Gabriele Cecconi

Gabriele Cecconi è un fotografo documentarista italiano interessato a questioni culturali, politiche e ambientali. Si è avvicinato alla fotografia dopo una laurea in legge e nel 2015 è stato selezionato da Camera Torino e Leica per una masterclass con il fotografo Magnum Alex Webb.   Da allora ha realizzato diversi reportage fino al 2018 quando ha iniziato a lavorare su progetti a lungo termine. Il suo progetto sulle conseguenze ambientali della migrazione dei Rohingya nel sud del Bangladesh ha ricevuto numerosi premi internazionali tra cui il Yves Rocher Photography Award al Visa pour l’Image, POY, Andrei Stenin Grand Prix, PX3 Photographer of the Year e il LUMIX Sustainability Award tra gli altri. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in musei, festival e gallerie tra cui il Museo di Stato Ermitage, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Festival della Fotografia Etica ed è stato pubblicato da testate italiane e internazionali tra cui L’espresso, National Geographic, Internazionale, Newsweek e Courrier international. Parallelamente svolge ricerche sul rapporto tra cultura, potere e rappresentazione e sugli aspetti spirituali e pedagogici delle arti visive.

www.gabrielececconi.org

Giacomo d’Orlando

Giacomo d’Orlando (1990) è un fotografo documentarista autodidatta nato in Italia. Ha iniziato la sua carriera come fotografo pubblicitario fino a quando decise di trasferirsi in Nepal e poi in Perù per entrare nel mondo del fotogiornalismo, lavorando a fianco di diverse ONG locali e concentrandosi principalmente su questioni sociali. Dopo questa esperienza ha vissuto sia in Australia che in Nuova Zelanda. Questo lo ha spinto a concentrarsi prevalentemente su tematiche ambientali, studiando con particolare attenzione i possibili scenari futuri causati dai cambiamenti climatici. I suoi reportage sono stati pubblicati tra gli altri su National Geographic, The Washington Post, Paris Match, Der Spiegel, El Pais, Geo France, De Volkskrant, D-La Repubblica, Mare Magazin, Vice, FQMillennium ed esposti iternazionalmente in festival fotografici e gallerie. Oggi il suo lavoro esamina come le crescenti pressioni causate dai cambiamenti climatici stiano rimodellando il pianeta e come l’attuale società stia reagendo alle nuove sfide che caratterizzeranno il nostro futuro.

giacomodorlando.com

Alex Urso

Alex Urso è un artista multidisciplinare. Nato nel 1987, si è diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi interessi sono trasversali, così come le tecniche impiegate nei suoi progetti. Per diversi anni la sua produzione è stata caratterizzata dalla creazione di diorami: teatrini all’interno dei quali privato e universale convivono, offrendo all’osservatore un ruolo partecipativo. Negli ultimi anni si è tuttavia accostato a linguaggi differenti: dalla scultura al collage digitale, dalla performance all’impiego della realtà aumentata. Qualunque sia il mezzo di espressione che sceglie, alla base del suo lavoro c’è sempre il bisogno di raccontare storie. Come artista ha esposto presso Casa Testori (Milano), Fondazione Brugnatelli (Milano), Spazju Kreattiv (Valletta), Magacin Cultural Center (Belgrado), Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Spazio Meme (Carpi), Monopol Gallery (Varsavia), Estorick Collection of Modern Italian Art (Londra), Entropia Gallery (Breslavia), Palazzo Malipiero (Venezia). Dal 2012 al 2019 ha vissuto a Varsavia, portando avanti la sua ricerca artistica e occupandosi di curatela. Tra le istituzioni con cui ha collaborato come curatore in questi anni: Zachęta – National Gallery of Art di Varsavia, Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, Padiglione Polacco-16.Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia, Fondazione Benetton, Adam Mickiewicz Institute. Nel 2017 è stato co-curatore della Biennale de La Biche (definita dal The Guardian “la più piccola biennale d’arte al mondo”, ospitata su un’isola deserta del Pacifico). Dal 2014 è nel team di redazione di Artibune. Dal 2018 è redattore per la pagina web di Sky Arte. 

alexurso.com

Misha Vallejo

Misha Vallejo Prut is an Ecuadorian-Israeli visual artist and audio-visual storyteller whose work lies in the border between documentary and art. His main interests lie in the portrayal of the lost person and the lost place with a special emphasis in environmental issues, as well as the banal everyday life of Latin American communities. He has an MA in Documentary Photography from the University of the Arts London. His photobooks Al otro lado (Editora Madalena, Sao Paulo 2016), Siete punto Ocho (RM, Barcelona 2018) and Secreto Sarayaku (RM, Barcelona 2020) have received several international awards in Latin America, the US and Europe. His photographic work has also been shown in those geographic locations, a highlight of which are his participations at the Biennale Für Aktuelle Fotografie 2022 (Germany), at the Rencontres de la Photographie in Arles in 2018 (France) and at the First Latin American Foto Festival at the Bronx Documentary Center in New York, 2018. In 2020 he released his first interactive web documentary at www.secretsarayaku.net, which has been well received by the international community with more than 12000 visits (and counting). Among others, he has won the Goethe Institut and Prince Claus Fund for Cultural and Artistic Response for Environmental Change (Germany & Netherlands, 2019), the Photo Europe Network Prize at the PhotOn Festival in Valencia (Spain, 2018) and the Ecuadorian National Arts Prize Mariano Aguilera (2015). His work has been exhibited in galleries, cultural centres and festivals around the world and has been published in such media like The New York Times, The Washington Post, VICE, GEO, Marie Claire and others. Nowadays he is based in Ecuador and is working on his first feature documentary film Light Memories.

www.mishavallejo.com

Marco Zorzanello

Marco Zorzanello è un fotografo documentarista nato a Vicenza nel 1979. Dopo una laurea in Archeologia presso l’Università Cà Foscari di Venezia e alcuni anni di lavoro sul campo come archeologo, si è dedicato allo studio della fotografia di reportage con un diploma presso l’istituto John Kaverdash di Milano e un corso di perfezionamento promosso e organizzato dal MoMa di New York. Dalla fine del 2015 ha rivolto la sua indagine fotografica al tema del Cambiamento climatico, in particolare modo ai suoi effetti sull’industria del turismo. Con il progetto a lungo termine “Tourism in the climate change era” ha collaborato con tutti i principali magazine del panorama editoriale italiano e ottenuto molti riscontri internazionali, pubblicando con i maggiori media globali, quali Time, National Geographic, New York Time, Newsweek Japan e molti altri. Questo lavoro è stato premiato da ’Yves Rocher Photography Awards e dal 6mois prize pour photojournalisme, nonché esposto in alcuni tra i principali festival fotografici del panorama europeo. Dal 2020 ha in corso una collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e il MuFoCo per la realizzazione dell’Atlante Italiano dell’Architettura del ‘900.

www.marcozorzanello.com