Misha Vallejo Prut

Secret Sarayaku

Il popolo Kichwa di Sarayaku, nella foresta amazzonica ecuadoriana, ha sempre mantenuto una connessione fisica e spirituale con la giungla e i suoi esseri supremi per mantenere l’equilibrio all’interno del loro mondo. Credono nel Kawsak Sacha o Foresta Vivente. Il Kawsak Sacha si basa sull’idea che la giungla sia un’entità vivente, cosciente e portatrice di diritti, in cui tutti gli elementi, comprese le piante, gli animali, gli esseri umani, i fiumi, il vento, le stelle, ecc. sono vivi, hanno uno spirito e sono interconnessi. Se un aspetto di tutto ciò viene danneggiato, si innesca una reazione a catena che si ripercuote su tutte le altre parti della giungla. Per questo motivo, i Kichwa prendono dalla giungla solo ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere e niente di più. Credono che proteggere la loro casa sia fondamentale non solo per la loro sopravvivenza, ma anche per quella dell’umanità.  

A prima vista, questa storia potrebbe sembrare troppo insignificante per influire sulla vita del pianeta in generale, ma non secondo la visione del mondo dei Kichwa. I Kichwa credono che siamo tutti parte di questo grande e complesso organismo che chiamiamo Terra. Tutto ciò che riguarda i Kichwa riguarda tutti noi. Tutto è collegato.  

Per sottolineare questa connessione, i Sarayaku hanno utilizzato i social media per diventare cyber-attivisti: diffondono il loro messaggio ambientale e si connettono con i sostenitori in tutto il mondo tramite una connessione Internet satellitare. La comunità è convinta che, condividendo la propria vita nella giungla, ispirerà le persone di tutto il mondo ad attuare strategie diverse nella lotta contro il cambiamento climatico. Vogliono farsi conoscere a livello internazionale, non per vanità ma piuttosto perché in questo modo sarà molto più difficile per il governo o le grandi compagnie petrolifere farli sparire. Tuttavia, questa connessione a Internet con il “mondo esterno” è un’arma a doppio taglio e ha portato a una presenza sempre maggiore della cultura occidentale nella loro vita quotidiana. 

Questa serie è una reinterpretazione emotiva dell’interconnessione del nostro mondo, non solo tra gli esseri visibili e invisibili della foresta amazzonica, ma anche con gli elementi concreti che compongono la società occidentale.

Bio

Misha Vallejo Prut è un artista visivo ecuadoriano-israeliano e narratore audiovisivo il cui lavoro si colloca al confine tra documentario e arte. I suoi interessi principali sono la rappresentazione della persona e del luogo perduti, con particolare attenzione alle questioni ambientali e alla banale vita quotidiana delle comunità latinoamericane. Ha conseguito un master in fotografia documentaria presso la University of the Arts di Londra. I suoi libri fotografici Al otro lado (Editora Madalena, San Paolo 2016), Siete punto Ocho e Secreto Sarayaku (entrambi RM, Barcellona, 2018 e 2020) hanno ricevuto diversi premi internazionali in America Latina, Stati Uniti ed Europa. Il suo lavoro fotografico è stato esposto in tutto il mondo, tra cui spiccano le partecipazioni al PHOTO 2022 Festival di Melbourne (Australia), alla Biennale Für Aktuelle Fotografie 2022 (Germania), ai Rencontres de la Photographie di Arles nel 2018 (Francia) e al First Latin American Foto Festival presso il Bronx Documentary Center di New York, 2018. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo documentario web interattivo su www.secretsarayaku.net.

Immagini soggette a copyright dell’autore.